Maracanazo - Wikipedia« Era tutto previsto, tranne il trionfo dell'Uruguay. »(Jules Rimet[2])Il termine spagnolo. Maracanazo[3][4][5] (in portoghese. Maracanaço) si riferisce alla sconfitta contro ogni pronostico[6][7][8] del Brasile contro l'Uruguay, il 1. Maracanã di Rio de Janeiro. Il risultato maturò nella gara decisiva del girone finale dei Mondiali di calcio, che assegnò alla Celeste il suo secondo titolo di campione del mondo. Alla conferenza FIFA di Lussemburgo del 2. Brasile, candidato unico.[9] Gli Stati europei, prostrati dalla seconda guerra mondiale, non presentarono candidature. In Brasile il calcio era già di gran lunga lo sport più popolare.[1. La Nazionale brasiliana aveva conseguito tre trofei continentali (tutti vinti in casa e solo al termine di uno spareggio), ma non ancora un titolo mondiale. Eliminata al primo turno sia in Uruguay nel 1. Italia nel 1. 93. Seleção aveva raggiunto la semifinale ai Mondiali di Francia 1. Prima di quest'ultima gara, in programma a Marsiglia contro l'Italia di Pozzo, il Brasile era così convinto di vincere da avere già acquistato i biglietti aerei per Parigi con largo anticipo,[1. Pimenta escluse dalla formazione titolare la stella Leônidas, allo scopo di risparmiarne le forze. Fernando Henrique Cardoso, também conhecido como FHC (Rio de Janeiro, 18 de junho de 1931), é um sociólogo, cientista político, professor universitário, escritor. Vários Títulos. Cartilha Câncer de Próstata: Vamos Falar Sobre Isso? (2017).pdf Dia Mundial Sem Tabaco e Dia Nacional de Combate ao Fumo: Catálogo de Campannhas. · The Office of Public Affairs (OPA) is the single point of contact for all inquiries about the Central Intelligence Agency (CIA). We read every letter, fax. Lançada em 11 de outubro de 1905, a revista O Tico-Tico é considerada a primeira revista em quadrinhos do país, concebida pelo desenhista Renato de Castro, tendo o. Desde los orígenes, la humanidad ha tenido que hacer frente a una cuestión fundamental: la forma de preservar y transmitir su cultura, es decir, sus creencias y. La fiducia dei brasiliani si poggiava, oltre che sul fattore campo, anche sull'elevato livello tecnico della nazionale: negli anni 1940, celebri calciatori come. La semifinale si concluse però con la vittoria per 2- 1 dell'Italia e con la grande delusione dei sudamericani.[1. Il Mondiale del 1. La fiducia dei brasiliani si poggiava, oltre che sul fattore campo, anche sull'elevato livello tecnico della nazionale: negli anni 1. Barbosa, Friaça, Zizinho, Jair, Chico e Ademir erano entrati nel giro della Seleção, allenata dal 1. Flamengo. Flávio Costa. Costa aveva costruito la nazionale brasiliana che nell'edizione in casa del 1. Campeonato Sudamericano. Nel torneo, disputato con la formula del girone all'italiana, il Brasile aveva vinto le prime sei partite consecutive, superando quasi sempre le avversarie con molti gol di scarto. All'esordio, i brasiliani avevano battuto l'Ecuador 9- 1, e si erano poi ripetuti con la Bolivia (1. Cile (2- 1), la Colombia (5- 0), il Perù (7- 1) e l'Uruguay (5- 1).[1. Al termine della penultima giornata, il Brasile si trovava primo in classifica con 1. Paraguay, contro il quale disputò la partita decisiva l'8 maggio 1. São Januário di Rio de Janeiro. Da questo incontro il Brasile uscì sconfitto 2- 1.[1. Fu così obbligato a uno spareggio giocato l'1. Lo spareggio contro il Paraguay fu l'ultima partita giocata dal Brasile nel 1. L'anno seguente, la Seleção disputò una serie di tornei e di incontri amichevoli in preparazione della rassegna mondiale. Il 6 maggio 1. 95. Uruguay al Pacaembu di San Paolo per la Copa Rio Branco. Uscì battuta 4- 3. Nelle sei amichevoli che seguirono, tuttavia, il Brasile raccolse cinque vittorie: contro il Paraguay (2- 0), l'Uruguay (3- 2 e 1- 0), la selezione del Rio Grande do Sul (6- 4) e quella giovanile dello Stato di San Paolo (4- 3). Nella restante partita pareggiò 3- 3 contro il Paraguay. La Seleção pareva pronta per il Mondiale, che avrebbe intrapreso, in seguito al sorteggio, disputando un girone a quattro (Gruppo 1) contro il Messico, la Jugoslavia e la Svizzera. Avrebbe inoltre disputato la partita inaugurale (Brasile- Messico, in programma il 2. Maracanã, un impianto calcistico costruito per l'occasione e, all'epoca, il più grande del mondo.[1. Sostenuti dal tifo di decine di migliaia di spettatori, i brasiliani vinsero agevolmente il girone, superando al Maracanã il Messico 4- 0 e la Jugoslavia 2- 0; l'unica partita che non riuscirono a vincere fu quella contro la Svizzera, che li fermò sul 2- 2 allo Stadio Pacaembu di San Paolo. L'opinione pubblica brasiliana non prestò più di tanta attenzione al pareggio[1. Brasile era privo di calciatori importanti (Danilo, Bigode, Jair, Chico e Zizinho), sia perché avrebbe giocato tutte le rimanenti partite al Maracanã, ove sembrava imbattibile. L'attaccante uruguaiano Alcides Ghiggia, autore della rete decisiva contro il Brasile. Tra l'altro, l'eliminazione al primo turno delle altre due favorite, l'Italia campione in carica (battuta dalla Svezia) e l'Inghilterra (sconfitta contro ogni pronostico[1. Stati Uniti e poi anche dalla Spagna), sembrò spianare definitivamente la strada ai brasiliani per la vittoria del girone finale. Quello del 1. 95. La prima classificata del girone finale si sarebbe aggiudicata il titolo mondiale. Nel girone finale, gli avversari del Brasile furono la Svezia, la Spagna e l'Uruguay. Le due formazioni europee, come detto, avevano eliminato a sorpresa rispettivamente Italia e Inghilterra. L'Uruguay, dal canto suo, era giunto al girone finale in modo alquanto fortunoso: sorteggiato nel girone eliminatorio con Bolivia, Turchia e Scozia, a seguito della rinuncia di queste ultime due (e della Francia, invitata al loro posto dalla FIFA) aveva disputato il primo turno in gara unica contro i modesti boliviani, battendoli agevolmente 8- 0. Il Brasile esordì nel girone finale al Maracanã il 9 luglio alle ore 1. Svezia. Oltre 1. 38 0. Nacka Skoglund).[2] Il Brasile vinse 7- 1, con quattro goal di Ademir, una doppietta di Chico e una rete di Maneca, mentre la Svezia, surclassata dal gioco sudamericano, riuscì a segnare un solo gol con Andersson e non entrò mai in partita. Il 1. 3 luglio alle ore 1. Brasile scese nuovamente in campo al Maracanã, contro la Spagna. Di fronte a oltre 1. Parra, una doppietta di Chico e un gol a testa di Jair, Zizinho e Ademir fissarono il punteggio sul 6- 1 per il Brasile (la rete spagnola fu siglata da Igoa). Alla vigilia dell'ultima partita, in programma il 1. Uruguay, il Brasile era a punteggio pieno, imbattuto e, nel solo girone finale, con 1. In classifica era seguito proprio dagli uruguaiani, che avevano pareggiato (2- 2) contro la Spagna e vinto a fatica (3- 2, con marcatura decisiva realizzata all'8. Svezia, dopo che in entrambe le partite la Celeste stava soccombendo 2- 1. I 3 punti in classifica, contro i 4 del Brasile, consentivano ancora agli uruguaiani di sperare, in quanto una vittoria avrebbe permesso loro di sopravanzare i padroni di casa. Al Brasile invece bastava il pareggio; ma per la favoritissima squadra carioca, considerato l'ampio scarto di gol con cui aveva vinto le prime due partite e il modo rocambolesco con cui l'avversario aveva raggiunto l'appuntamento decisivo, l'ultima gara pareva una mera formalità[2. Forti più di certezze che di speranze, i brasiliani affrontarono la vigilia con grande giubilo. Per le vie del paese si incontravano ovunque caroselli di tifosi festanti, e il mattino del 1. Rio de Janeiro fu pure improvvisato un carnevale.[2. In tutto il Brasile, furono vendute oltre 5. Brasil campeão 1. Brasile campione 1. La Federcalcio brasiliana, già alla vigilia della gara contro l'Uruguay, consegnò un orologio d'oro a ciascun giocatore della nazionale con incisa la dedica "Ai campioni del mondo"[2. Il centrocampista brasiliano Zizinho raccontò, anni dopo, che nello stesso giorno firmò più di duemila autografi con scritto "Brasile campione del mondo"[2. La stampa brasiliana uscì con titoli celebrativi già il giorno della partita. Sulla prima pagina dell'edizione del 1. Diário do Rio si leggeva: «O Brasil vencerá» (Il Brasile vincerà) e «A Copa será nossa» (La Coppa sarà nostra).[2. O Mundo pubblicò in prima pagina la foto della squadra brasiliana sovrastata dal titolo Estes são os campeões do mundo (Questi sono i campioni del mondo).[2. Dall'altra parte, i calciatori uruguaiani ben sapevano dell'estrema difficoltà di sconfiggere il Brasile, ancora imbattuto nel torneo, oltretutto al Maracanã. La Celeste poteva comunque vantare calciatori di alto livello, come il portiere Máspoli, il capitano Varela, il regista di centrocampo Schiaffino e la punta Ghiggia. Il giorno della partita, l'esterno del Maracanã appariva tappezzato di cartelloni recanti la scritta Homenagem aos campeões do mundo (Omaggio ai campioni del mondo).[2]Lo stadio era esaurito in ogni ordine di posto. Gli spettatori paganti risultarono ufficialmente 1. Appena un centinaio di essi erano tifosi uruguaiani.[2] Per il resto, le decine di migliaia di tifosi locali animarono un'accesissima torcida, con bandiere, striscioni e petardi, alcuni dei quali furono lanciati, durante il riscaldamento, contro i calciatori uruguaiani, al fine di infastidirli.[2]La partita era in programma alle ore 1. Prima del fischio d'inizio, con le squadre già schierate a centrocampo, prese la parola il generale Ângelo Mendes de Morais, prefetto del Distretto Federale,[3. Voi, brasiliani, che io considero vincitori del Campionato del Mondo. Voi, giocatori, che tra poche ore sarete acclamati da milioni di compatrioti. Voi, che avete rivali in tutto l'emisfero. Voi che superate qualsiasi rivale. Siete voi che io saluto come vincitori! »(Ângelo Mendes de Morais[3. Nel primo tempo il Brasile, pur schierato con l'offensivo "WM", non andò a segno. Nonostante il pressing asfissiante degli avversari, gli uruguaiani, chiusi in un rigido catenaccio, riuscirono a resistere agli attacchi della Seleçao[1. Nella ripresa, dopo appena settantotto secondi, Ademir, servito da Zizinho, crossò per Friaça, che batté con un tiro in diagonale il portiere uruguaiano Máspoli, portando in vantaggio il Brasile[2. Il Maracanã esplose di gioia[2. L'Uruguay tuttavia proseguì nel suo gioco ordinato, guidato dalla regia di Schiaffino. Al 6. 6', dopo una rapida progressione sulla fascia sinistra, Ghiggia saltò il brasiliano Bigode e servì proprio Schiaffino, che, a tu per tu con Barbosa, mise la palla in rete[3. Sebbene il pareggio li favorisse ancora, i brasiliani perseverarono nel proprio pressing offensivo[1. Al 7. 9', Ghiggia, servito da Pérez, compì un altro dribbling sulla fascia sinistra, mentre nell'area brasiliana erano presenti tre compagni di squadra[6], tra cui Schiaffino[2. Aspettandosi un cross a uno di questi ultimi, il portiere brasiliano Barbosa accennò un'uscita, muovendosi all'interno dell'area piccola e rendendo così sguarnito il lato sinistro della porta[6][2.
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November 2017
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